Inverni

Cadde la neve, ma non fu tormenta - sì cadde come fa quando rimane
un bianco sfarfallio nell’aria spenta - un morbido calar di bianche lane.
E da prima infiorò le rame, i fusti, - le nude siepi, tutti i secchi arbusti.
Poi disegnò come di netto smalto - i margini, le prode, ogni rialto.
Poi s’allargò, s’alzò a mano a mano - stese una coltre là dal monte al piano.
Sii benvenuta, neve. La sementa - non crescerà precoce in spighe vane
chè la fredda tua coltre l’addormenta. - Io sento dir: “Sotto la neve, pane!”.

(le foto si riferiscono agli inverni 2011 - 2012 - 2013)